sabato 18 aprile 2009

LEGGE REGIONALE N. 8 DEL 24 LUGLIO 2007

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“DISCIPLINA DELLA RACCOLTA E COMMERCIALIZZZIONE DEI FUNGHI FRESCHI E CONSERVATI”

AUTORIZZAZIONE L’autorizzazione alla raccolta dei funghi epigei spontanei commestibili è documentata dal possesso, da parte dei cercatori, del tesserino conseguibile a seguito di superamento del colloquio abilitativo e del versamento del contributo di € 30,00.L’autorizzazione alla raccolta dei funghi ha validità quinquennale.

IL COLLOQUIO Il colloquio abilitativo è svolto presso l’ente di competenza territoriale in cui ricade il comune di residenza dell’interessato a seguito di  presentazione di domanda in carta semplice, con l’indicazione delle proprie generalità.

DOVE?  Il permesso ha validità nel territorio regionale, fatte salve le aree a protezione integrale.

MODALITÀ DI RACCOLTA  La raccolta dei funghi epigei commestibili è consentita sul territorio regionale, tutti i giorni della settimana, da un’ora prima della levata del sole ad un’ora dopo il tramonto. I funghi raccolti sono riposti in contenitori rigidi ed aerati o comunque idonei a consentire la diffusione delle spore. La raccolta dei funghi deve avvenire in modo che gli esemplari di sporofori restino interi e completi di tutte le parti necessarie alla determinazione della specie,

QUANTITATIVI  DI RACCOLTA Il limite di peso di cui viene consentita la raccolta è di 3 chili per i funghi epigei, di cui  non più di chilogrammi uno della specie Amanita cesarea (Ovolo Buono) e Calocybe Gambosa (Prugnolo). È fatta poi eccezione ovviamente, nel caso che si tratti di unico esemplare o di un unico cespo di funghi concresciuti che ecceda tale peso (Pleurotus ostreatus, Armillaria mellea, etc.).

FONDI PUBBLICI E PRIVATI I proprietari o i conduttori di fondi pubblici e privati possono interdire la raccolta dei funghi mediante opportuna delimitazione ed apposite tabelle recanti l’esplicito divieto. Le tabelle, esenti da tassa, sono collocate ad almeno 1,80 metri da terra e poste ad una distanza non superiore ai 150 metri e visibili contiguamente.

AUTORIZZAZIONI SPECIALI .Gli enti competenti rilasciano nelle sole aree classificate montane speciali autorizzazioni, a scopo di lavoro, a raccoglitori professionali che, con idonea attestazione del sindaco del comune di residenza, ai sensi della legge n. 352/93, comprovano la necessità di integrazione del reddito.

DIVIETI Nelle aree segnalate con apposita tabellazione è assolutamente vietata la raccolta dei funghi. E’ vietata la raccolta dei funghi nei campi coltivati e nei castagneti da frutto nei periodi in cui è in atto la raccolta delle castagne, ad esclusione dei titolari di diritti personali o reali di godimento sui fondi medesimi. È vietato raccogliere gli sporofori commestibili immaturi, ovvero che non presentino le caratteristiche morfologiche tali da consentirne la naturale liberazione delle spore (sporulazione) e/o la loro sicura determinazione. E’ vietata, per motivi di ordine medico e sanitario, la raccolta di funghi epigei spontanei commestibili della specie Amanita caesarea allo stato di ovolo chiuso, ossia con velo universale privo di lacerazione naturale e spontanea. Per ragioni di carattere ecologico e sanitario è vietato raccogliere gli sporofori di:

a) Boletus edulis (Porcino) e relativo gruppo (Boletus aereus, Boletus reticulatus,  Boletus  vinicola)         con

diametro del cappello inferiore a cm 3;

b) Tricholoma georgii = Calocybe gambosa (Prugnolo), Pleurotus eryngii e Cantharellus cibarius (Gallinaccio) con diametro del cappello inferiore a cm 2.

SANZIONI AMMINISTRATIVE

Per le violazioni alle disposizioni della legge si evidenziano di seguito le più importanti sanzioni amministrative:

a) da euro 50,00 ad euro 300,00 per:

1) chi esercita la raccolta di funghi senza l’autorizzazione;

2) chi esercita la raccolta di funghi epigei spontanei commestibili senza aver provveduto al pagamento del contributo annuale;

b) da euro 25,00 ad euro 150,00 per:

ogni chilogrammo di funghi, o frazione di esso, raccolti in eccedenza o in difformità al quantitativo previsto dalla legge;

c) da euro 25,00 ad euro 150,00 per:

1) chi raccoglie esemplari di amanita cesarea allo stato di ovolo chiuso;

2) chi raccoglie esemplari di boletus con diametro del cappello inferiore a 3 cm; di Tricoloma Georgi, Pleurotus Eryngii e Cantharellus Cibarius con diametro del cappello inferiore a 2 cm;

3) chi fa uso di rastrelli, uncini o altri mezzi che possono danneggiare il micelio fungino;

4) chi raccoglie funghi epigei commestibili dei quali non sono conservate le caratteristiche morfologiche che consentono la sicura determinazione della specie;

5) chi raccoglie funghi non commestibili senza la necessaria autorizzazione;

6) chi raccoglie funghi commestibili senza riporli in contenitori rigidi ed aerati o comunque idonei a consentire la diffusione delle spore;

7) chi raccoglie funghi da un’ora dopo il tramonto ad un’ora prima della levata del sole;

8) chi raccoglie funghi commestibili nelle aree debitamente tabellate;

9) chi raccoglie funghi commestibili su fondi pubblici o privati opportunamente delimitati da tabelle recanti espliciti divieti raccolta;

10) chi raccoglie funghi commestibili nei periodi in cui è in atto la raccolta delle castagne.

giovedì 2 aprile 2009

Presentazione

conclusioni

L’associazione “icoraggiosi”, sensibile alle problematiche inerenti l’ambiente in cui viviamo e protesa ad un miglioramento della qualità della vita della propria Comunità, congiuntamente ad un “Gruppo di lavoro” costituito da figure professionali specialistiche, mette a disposizione, all’interno del proprio sito, uno spazio di conoscenza e di approfondimento per i tanti appassionati della natura ed in particolare per gli amanti della micologia. Il sito ha come argomento la disciplina dell’ambiente, in particolare i funghi e il valore alimentare degli stessi a testimonianza dei grandi valori naturali ed ambientali che contraddistinguono il nostro territorio e l’attività programmatica  di questa associazione, orientata in un’ottica di sviluppo ecosostenibile. Lo scopo primario è quello di proporre uno spazio, a larga diffusione e accessibile a tutti, a carattere divulgativo dove ognuno possa portare la propria esperienza e che abbia altresì un valore educativo e preventivo, volto quindi non solo alla conoscenza ed al rispetto della natura delle nostre realtà territoriali, ma anche finalizzato alla crescita individuale e responsabile delle future generazioni.

Il luogo multimediale proporrà periodicamente schede specialistico-scientifiche e di ordine illustrativo-fotografico con lo scopo di fornire un approfondimento della complessa materia inerente la micologia ed di scongiurare il consumo di eventuali specie di funghi velenosi. Inoltre lo spazio dedicato alla micologia sarà aperto alle testimonianze di ordine scientifico o fotografico di chiunque voglia dare il proprio contributo.